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GENNAIO 2009

IL 20 GENNAIO 1979 FU PUBBLICATA IN GAZZETTA UFFICIALE N. 20 LA LEGGE 11 GENNAIO 1979 N. 12 CONTENENTE NORME PER L’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI CONSULENTE DEL LAVORO. NAPOLI E LA CAMPANIA EBBERO UN RUOLO DETERMINANTE.

A TRENTA ANNI DAL VARO DELLA NOSTRA LEGGE ISTITUTIVA E’ GIUSTO PENSARE AD UNA RIFORMA “SERIA”.
SE NE PARLERA’ NEL CORSO DELL’ASSEMBLEA DEI CPO CONVOCATA PER IL 30 E 31 GENNAIO IN ROMA. LA CAMPANIA PRONTA A FAR SENTIRE LA PROPRIA VOCE.
 
Proprio ieri che la nostra Categoria Napoletana era impegnata nel secondo Convegno di quest’anno presso il Tiberio Palace Hotel di Napoli, organizzato dall’ANCL con il nostro Patrocino, ricorreva un anniversario importante: la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 20 del 20 Gennaio 1979 della legge 11 Gennaio 1979 n. 12.
Già, proprio Lei, la nostra cara legge 12 ieri ha celebrato il proprio genetliaco: sono 30 anni che ci accompagna, sono 30 anni che ci consente di lavorare, con pieno riconoscimento giuridico, all’interno della Società del Lavoro e del  Pianeta Azienda, sono 30 anni di orgoglio napoletano.
Buon compleanno legge 12/79 da parte di tutti noi consulenti del lavoro di Napoli che cerchiamo, con forza e dedizione, di onorarti nella difficoltosa operatività quotidiana!
Quel 20 Gennaio 1979, coincidenza della vita, eravamo in Napoli presso la sede di Via De Gasperi. Erano in corso di svolgimento le elezioni per la ricostituzione del Consiglio Direttivo della U.P. ANCL di Napoli dopo un Commissariamento di alcuni anni.
Era presente, oltre a numerosi colleghi, anche il Presidente Nazionale ANCL dell’epoca, Collega Giancarlo Bottaro. Nel corso di una mini assemblea stavamo discutendo, con fervore, di una iniqua sanzione, da poco varata, in materia di dati inesatti ed incompleti sul Modello DM10 e di minimali contributivi giornalieri che il Governo intendeva ricondurre ad importi addirittura vicini alle retribuzioni contrattuali.
Avevamo, in onore dell’illustre Ospite, invitato anche una Televisione locale (Telelibera 63) per le interviste di rito.
Arrivò, in quel momento, una telefonata dall’ANCL Nazionale con la quale ci si comunicava l’avvenuta pubblicazione in Gazzetta Ufficiale di quella giornata della legge 11 Gennaio 1979 n. 12.
Salti di gioia, brindisi con Asti Spumante (la compianta nostra Segretaria Anna Aveta provvide a conservare il tappo di quella storica bottiglia annotandovi la data) e lacrime di gioia mista a commozione.
Ne avevamo ben donde. In primis la notizia della Pubblicazione della legge in Gazzetta Ufficiale rappresentava la fine di un incubo. Era corsa, infatti, voce, di un probabile rinvio alle Camere del provvedimento attraverso messaggio motivato del Presidente della Repubblica, poi perché noi campani avevamo contribuito (le percentuali le stabiliranno i posteri) a questa grande conquista.
Il primo firmatario – proponente della proposta di legge per la disciplina dell’ordinamento della professione di Consulente del Lavoro era stato, infatti, l’Onorevole Vincenzo Mancini, di Caserta, amico della nostra Categoria.
Per le nuove generazioni occorre ricordare che la nostra Categoria (napoletana) ha avuto sempre il credo nei rapporti politici.
Tutto abbiamo avuto dalla Politica e tutto è passato per Napoli.
La precedente legge 1081/64 era stata voluta, primo firmatario - proponente, dall’Onorevole Raffaello Russo Spena, di Acerra.
Prima di tale norma i consulenti del lavoro erano riuniti nell’ANCL fondata da Cesare Orsini e da Aldo Balzi.
Ma, prima ancora dell’ANCL, era operante in Napoli un’Associazione che raggruppava coloro che svolgevano quell’attività ai sensi della legge 1815 del 1939:  confluì, poi, nell’ANCL.
L’ANCL incominciò e concluse la battaglia per il riconoscimento giuridico della Categoria culminato con il varo della legge 1081/64.
Il Collega Nicola Nocera era amico dell’Onorevole Russo Spena che fu il nostro primo riferimento politico.
Le basi per la futura legge 1081/64 furono poste nel corso di un incontro, organizzato da Nicola Nocera, con Russo Spena (la nostra Sala Riunioni è, oggi, dedicata a Russo Spena) a Mergellina alla presenza dell’allora Segretario cittadino della D.C. Ugo Grippo.
Nel 1968  Russo Spena presentò alla Categoria il suo successore nei rapporti con la nostra Categoria: Vincenzo Mancini.
Con l’Onorevole Mancini abbiamo collaborato fino alla sua ultima legislatura: quella del 1992.
Da Lui abbiamo ottenuto tutto: la prima legge istitutiva dell’ENPACL (la legge 23/11/1971 n. 1100), la legge 12/79 e la normativa di riforma dell’ENPACL (legge 549/91).
L’onorevole Mancini ci è stato vicino anche per altre importanti  conquiste: in primis il DPR 739/81 che sancì la nostra legittimazione alla rappresentanza ed assistenza del contribuente innanzi le Commissioni Tributarie. Relatore del provvedimento fu il Senatore Antonio Vitale di Caserta sotto l’attenta regia dell’Onorevole Vincenzo Scotti.
La Campania, dunque, è stata sempre presente ma in modo attivo.
Abbiamo avuto contatti quasi quotidiani con questi uomini politici.
Anche la riconquista del Contenzioso Tributario (2005) è targata Napoli.
Ma, lo ripetiamo, non vogliamo prenderci meriti.
Sta di fatto che 5 colleghi napoletani (Nocera, Capuano, Perillo, Pierno ed il sottoscritto) si diedero da fare nel corso dell’iter di approvazione della legge 12/79.
Invero, ci eravamo mossi per un inserimento esplicito nella varanda normativa della nostra legittimazione agli adempimenti fiscali e tributari.
Nicola Nocera aveva tre lettere di presentazione per altrettanti parlamentari della Basilicata, sua terra di origine.
Chiedemmo all’Onorevole Mancini il placet per un nostro intervento al Senato (la legge era stata licenziata dalla Camera e conteneva l’esclusiva della professione per i soli consulenti del lavoro paventandosi, quindi, grandi recriminazioni se non addirittura un blocco totale al Senato ad opera di Ragionieri, Commercialisti ed Avocati). Il Parlamentare ci autorizzò.
Tra l’altro non avevamo altre notizie istituzionali dal nostro CNO.
Partimmo noi cinque. Le lettere sortirono effetto. Ci dirottarono verso tre senatori socialisti (Ferralasco, Talamona e Della Mura).
Ci chiesero, in effetti, chi fossimo con precisione in quanto non avevano conosciuto alcun rappresentante ufficiale della nostra Categoria.
Non potevamo mentire in quanto non avevamo nessuna delega: affermammo di essere il gruppo GIN, Gruppo Isolato Napoletani.
Una risata generale ed una reciproca simpatia.
Fu respinto un emendamento che all’oggetto della professione riportava la locuzione “ad eccezione ed esclusione della materia fiscale e tributaria”.
Era, dunque, un implicito riconoscimento indiretto della nostra legittimazione al fiscale. Avevamo posto le basi per un futuro riconoscimento.
L’art. 5 della legge 12/79 (quello delle sanzioni in caso di mancata esibizione dei documenti di lavoro) fu dettato da noi 5 napoletani ai tre senatori socialisti e fu approvato nella identica nostra formulazione.
La legge 12/79, ovviamente con l’abolizione dell’esclusiva, fu approvata all’unanimità. IlSenatore Antonio Vitale di Caserta all’uscita dal Senato ci abbracciò e disse “Avete fatto un buon lavoro ed avete ottenuto un riconoscimento categoriale con 10 anni di anticipo rispetto al dovuto”.
Fummo ringraziati anche dal collega Virgilio Baresi, Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine (era previsto anche dalla legge 1081/64) che ci chiese di presentare una nota spese al CNO per quelle che avevamo sostenuto per l’effettuazione di quegli interventi.
Per motivi di educazione e di censura non vi riportiamo la risposta di Capuano.
La sintesi che si addice ad una comunicazione come questa, di celebrazione pur sommessa di un anniversario, non ci consente di dilungarci in altri episodi operativi che hanno caratterizzato il nostro intervento per la formulazione ed il varo della legge 12/79 ancorchè ci sarebbe tanto da dire.
Ecco, colleghi, perché abbiamo parlato di orgoglio napoletano: parlamentari nostri e nostra incessante operatività in tutto ciò che oggi costituisce il patrimonio della nostra Categoria.
Oggi, purtroppo, non sono più invita  Nocera e Capuano. Quindi, è giusto che sappiate chi sono (per chi, ovviamente, non li ha conosciuti) e cosa hanno fatto. Anche l’Onorevole Vincenzo Mancini ci ha lasciato nel 1996.
A distanza di 30 anni restano immutate le nostre determinazioni, passioni e dedizioni nell’operare sempre a favore della nostra amata Categoria.
A maggior ragione oggi che la Campania ha ritrovato una unità d’intenti, quella Campania che nel 1979 con Alfonso Sorrentino, Nino Zuccarino, Alberico Capaldo, Stefano Scialdone ha contribuito alla nascita della legge 12/79 intervenendo massicciamente sui parlamentari di loro competenza (Sen. Mancino, Senatore Antonio Vitale, Onorevole Giuseppe Gargani, Onorevole Colucci, Onorevole Scotti e tanti altri ancora) andando da loro sempre in gruppo ed uniti.
La Campania oggi è unita. Abbiamo dovuto fare più di un passo indietro con umiltà cancellando orgoglio e, a volte, dignità pur con la  consapevolezza di essere un grande Ordine Provinciale sotto tutti i profili. Ma si sa la politica è questa.
Lo si voglia o no!
In vista di un federalismo che, di certo, riguarderà anche le libere professioni dovevamo farlo!
Il 24 Settembre scorso c’è stata, come sapete, la svolta.
In un documento ufficiale i 5 Presidenti della Campania hanno sancito l’unità d’intenti. Napoli ha assunto il ruolo di coordinamento della Consulta dei Presidenti Provinciali della Campania e sarà sempre in Commissione d’esame come capoluogo di Regione.
La collega Granata è stata eletta, il 19 Gennaio scorso ed all’unanimità, Presidente Regionale ANCL.
Il 30 ed il 31 Gennaio prossimo in Roma ci sarà un’assemblea dei CPO. Parleremo di riforma “seria” della legge istitutiva pur celebrando il 30° anniversario della legge 12/79. Ci andremo, come Campania unita, pregni di orgoglio per quanto oggettivamente ed in verità abbiamo fatto per questa conquista.
Il busto di Russo Spena è in ogni sede di CPO e nella sede del CNO. Prima dell’istituzione del contributo del 2% ENPACL, applicavamo sulla modulistica GS2 e DM10 le marche Russo Spena celebrando in tal modo il fondatore giuridico della nostra Categoria: un parlamentare Napoletano.
Di Vincenzo Mancini vi abbiamo detto tutto ed elencato l’attività in favore della nostra Categoria. Che Iddio l’abbia in gloria insieme a Capuano e Nocera.
Siamo certi che nel regno della verità si saranno incontrati e parleranno sempre dei Consulenti del lavoro.
 
Ad maiora
                                                                      
 
 
                                                                          IL PRESIDENTE         
                                                                       Edmondo Duraccio