Innanzitutto, anche se non ce ne sarebbe bisogno, a scanso di equivoci (rectius speculazioni) è opportuno evidenziare che i Consulenti del Lavoro combattono da sempre per la legalità e per la rispettabilità di tutte (e sottolineiamo: TUTTE) le forme di lavoro, denunciando, nelle sedi deputate, gli abusi di cui vengono a conoscenza.
Però il disegno di legge, inerente le modalità di pagamento delle retribuzioni, per quanto abbia nobili finalità, ci lascia alquanto perplessi.
Ci troviamo di fronte ad un nuovo caso "dimissioni telematiche" ? Per colpire pseudo-imprenditori, che erogano importi inferiori a quelli indicati nei prospetti paga, si spara nel mucchio rendendo ancor più complessa e farraginosa l'attività dei datori di lavoro e dei loro Consulenti ?
Chi esercita la Professione sa bene che, sovente, risulta già particolarmente ostico, ricevere, in tempo utile, l’indispensabile documentazione per correttamente avviare una assunzione: sarà ora necessario essere in possesso anche delle coordinate bancarie per poter legittimamente instaurare un rapporto di lavoro ?
E per le prassi consolidate, quali la paga erogata, in acconto, settimanalmente in edilizia o quotidianamente in agricoltura, come bisognerà comportarsi ?
Vigileremo affinché il Legislatore, prima di far nuovi danni, ascolti chi vive quotidianamente le problematiche del mondo del lavoro: noi CdL !!!!!